Risarcimento danni perdita vita
Risarcimento danni perdita vita. Conformandosi a Cass., Sez. Un., 22 luglio 2015, n. 15350, la Suprema Corte, con l’ordinanza 12 giugno 2024 n.16348 conferma il principio secondo cui: il danno da perdita della vita si trasmette agli eredi iure hereditatis soltanto se la vittima abbia avuto una “lucida agonia”, vale a dire se abbia potuto rendersi conto della fine imminente della propria vita. (Danno perdita vita risarcimento eredi)
Il 27 marzo 2003, l’auto condotta da Tizio impatta contro un albero, la trasportata Caia finisce in coma e decede tre giorni dopo.
I genitori e i fratelli di Caia agiscono in giudizio per ottenere la condanna del conducente e del proprietario dell’autovettura al ristoro dei
danni conseguenti.
Il caso
Il Tribunale di Cassino, in merito alla richiesta di risarcimento danni per la perdita della vita, accoglie parzialmente le domande attoree, esclude però la risarcibilità iure hereditatis del danno da perdita della vita, in quanto dato lo stato di coma successivo all’evento la vittima Caia non avrebbe avuto modo di rendersi conto dell’imminente fine della propria vita, mancherebbe pertanto il requisito della “lucida agonia”.
La sentenza, sul punto, viene confermata in appello, nonchè in Cassazione, come da ordinanza riportata nel link che segue.